
Hai lavorato per creare una nuova campagna marketing e gestito tutte le attività necessarie per lanciarla. C’è un problema: i risultati ottenuti non ti soddisfano. Cosa fare? Abbandonare la nave? Assolutamente no!
La casistica ci suggerisce che il successo di un team non è la prova che un test funziona ma come risolvere una sfida più importante. Il tuo primo lancio non è andato come avresti voluto? Non è la fine del mondo.
Se hai raccolto dati (e devi farlo!) allora sai da dove ripartire per mettere in moto un altro test. Esperimenti, test e ipotesi sono mezzi per raggiungere un fine. Il fine è raggiungere l’obiettivo!
Non esiste un’ipotesi che dia solo risultati positivi a meno che tu non sia talmente fortunato da azzeccare tutto al primo colpo. E noi alla fortuna ci crediamo ma fino ad un certo punto.
I test, per loro natura, hanno la possibilità di non avere successo come dovrebbero. Se conosci il risultato del tuo esperimento prima di implementarlo effettivamente, non è tanto un esperimento quanto un modo per dimostrare due volte qualcosa che già conosci.
In questo articolo ti offriamo dei consigli su come migliorare le tue campagne di digital marketing e come affinare i dettagli che spesso fanno la differenza.
Lo abbiamo detto, ridetto e non smetteremo mai di ripeterlo: fare test è fondamentale. Se ti occupi di digital marketing o fai parte di un team di Growth Hacking questo già lo sai.
Leggendo l’ultimo rapporto annuale di GrowtHackers troviamo una conferma: il 22,7% dei team lancia più di dieci esperimenti al mese.
I test sono la pietra angolare di qualsiasi team di crescita. Sebbene la loro nomenclatura principale possa variare da team a team (test, convalida di ipotesi, prove), tutto si riduce allo stesso concetto di eseguire esperimenti ad alto ritmo e su piccola scala lungo il percorso del cliente con l’obiettivo di scoprire opportunità nascoste e ottenere risultati sostenibili a lungo termine.
Il 16,8% degli intervistati, sempre dai risultati di questo importante sondaggio, afferma di lanciare da 10 a 30 esperimenti al mese e il 3,9% da 30 a 100 e il 2% +100 (leggi l’articolo).
Quindi se il tuo primo lancio è andato male non devi abbatterti e soprattutto devi essere in grado di far capire al tuo cliente che in questa fase tutto questo è normale e che Roma non è stata costruita in un giorno.
I dati raccolti dal tuo primo lancio sono l’inizio del successo delle tue future campagne. Quello che però devi assolutamente fare è migliorare alcuni aspetti che non devi assolutamente sottovalutare.
Partiamo dall’utilizzo dei copy e delle creatività che utilizzerai nella tua prossima campagna di digital marketing. Concentrati sui principali punti di forza e sui vantaggi della tua offerta, sui punti deboli del tuo target e sulle soluzioni che fornisci.
Sii specifico. Testa messaggi e creatività diverse che spingano l’utente a pensare “ma parla di me, è proprio quello che cercavo”.
In un precedente articolo abbiamo parlato di come strutturare una campagna Video Ads e potrebbe esserti molto utile (leggi l’articolo).
L’aspetto persuasivo è molto ma molto importante. Per utilizzarlo al meglio devi come prima cosa comprendere la psicologia dei consumatori ai quali le tue campagne marketing si rivolgono.
Le campagne pubblicitarie e di marketing di maggior successo utilizzano le sette leve della persuasione per creare incentivi, giocare con le emozioni e cambiare la percezione dei potenziali acquirenti.
Queste sette leve sono: il contrasto (agisce quando mettiamo a paragone tra di loro due elementi), la reciprocità (la formula del dare/avere), simpatia (si basa sul principio di apprezzamento), autorità (l’uso di testimonial/influencer) la scarsità (più una cosa è rara e più il valore percepito aumenta), coerenza/impegno (la necessità di essere coerenti con se stessi) e riprova sociale (il famoso “effetto pecora”: lo fanno tutti allora lo faccio anche io).
Usa queste leve e testale nelle tue landing page, nell’advertising e nelle email.
Realizzare un contenuto attraente (magnet) per un potenziale cliente (lead). Un lead magnet può essere un contenuto gratuito così utile da convincere il potenziale cliente a lasciare la sua email o il suo numero di telefono.
Non è detto che quella guida che ti ha fatto generare 500 lead in una settimana possa funzionare per un’altra strategia.
Testa il formato (trasforma una guida scaricabile, in un webinar) e il contenuto (se parli a due pubblici diversi, anche i magnet dovranno essere differenti).
L’azione che tu vuoi far compiere al tuo potenziale cliente e/o al consumatore deve essere chiara ma non basta semplicemente modificarla.
È importante testare anche il suo Posizionamento, il contrasto tra il bottone e la scritta, la dimensione e il suo colore.
Molti sottovalutano questi aspetti che invece sono fondamentali e spesso possono fare veramente la differenza. Focalizzati sui dettagli che diano il massimo impatto.
Per il resto continua a fare test e non fermarti. Il tasso di successo degli esperimenti NON dovrebbe essere la definizione di successo. Non importa il numero di test ma che alla fine l’ obiettivo venga raggiunto nel periodo di tempo pianificato.
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