Sappiamo che la formazione continua è una delle chiavi per avere un livello sempre alto. Oggi, nel 2022, se dovessi consigliare 3 libri ad un marketer che si è affacciato da poco al mondo digital quali sceglieresti?
“Amo letture abbastanza complesse e sofisticate, come direbbe Eugene M. Schwartz. Tra queste consiglio: The Ultimate Sales Machine – Chet Holmes; Internet Business Manifesto – Rich Schefren; 7 Figures Marketing Copy – Sean Vosler; Ultimate Sales Letter – Dan kennedy; ASK & Choose – Ryan Levesque; Invisible Selling – Ryan Deiss.
Se ne ho aggiunto qualcuno in più, chiedo scusa, ma sono pietre miliari, che hanno avuto un impatto sulla mia crescita non indifferente”.
Tra i tanti prodotti che hai lanciato come affiliato è normale avere casi di successo e di fallimento. Hai riconosciuto dei pattern ricorrenti nell’uno e nell’altro caso?
“Il Fallimento è parte del successo. Non puoi vincere se non sai cosa significa perdere. E nella vittoria come nella sconfitta il Pattern comune è il Viaggio che mi ha portato a raggiungere o meno determinati obiettivi.
Ognuno di noi ha una storia ed un brackground differente. Io, 15 anni fa, facevo il cameriere, ma considero anche quello una tappa di un Lungo Viaggio che mi porta qui oggi. Un Viaggio fatto di sacrifici, rinunce, apprendimento, follie, focus, passione, costanza, intuizione, ansia, gioia, etc etc etc.
Tutti ingredienti che forgiano un carattere, nel bene e nel male, delle idee, modi di fare e di comunicare”.
Il bello, il brutto e il cattivo del tuo settore. Cosa ami e cosa odi di questa professione?
“Il Bello? Poter decidere a cosa lavorare, quando, con chi e con quali obiettivi. Poter decidere da dove lavorare, fisicamente, senza limiti di Spazio e di Tempo.
Il Brutto? La pressione, l’ansia da prestazione, l’esposizione finanziaria, gli account bannati, il team da gestire, le tasse in Italia, la resistenza di chi non capisce il tuo lavoro.
Il Cattivo? Gli incompetenti, la scarsa voglia di fare”.