
Quali sono le notizie del mondo del marketing che devi assolutamente conoscere? A rispondere a questa domanda ci pensiamo noi. Ogni settimana infatti vi facciamo un piccolo resoconto di quelle che sono state a nostra avviso le notizie più rilevanti del settore.
Troverai quindi una piccola rassegna stampa per velocizzare il tuo modo di apprendere le notizie e restare in continuo aggiornamento con le novità del mercato.
Quali sono state le notizie più rilevanti di questi ultimi sette giorni? Scopriamolo insieme.
Era sta già attivata il 20 ottobre 2020 ma ora Google Analytics 4 è realmente tra noi. L’obiettivo è quello di dare ecosistema analitico ad hoc sulle specifiche esigenze di tracking della tua azienda. Si va verso una maggiore standardizzazione e automatizzazione nei report e negli eventi e l’assoluta centralità del machine learning.
Google mercoledì scorso ha annunciato che dal primo luglio 2023 non sarà più possibile utilizzare le vecchie proprietà Universal Analytics, che interromperanno il loro funzionamento. Le proprietà di Universal Analytics 360 invece smetteranno di elaborare dati invece il primo ottobre 2023. I dati elaborati in precedenza verranno archiviati per almeno sei mesi e sarà obbligatorio il passaggio alla nuova interfaccia Google Analytics 4. Google afferma di aver messo in campo un approccio più improntato alle analisi predittive, all’integrazione multi-channel idonea ad affrontare nuovi futuri cambiamenti.
Google Analytics 4 si basa sulla versione app-web introdotta nel 2019, che rappresentava l’unione dei dati tra app e web. Una volta integrata tale beta di nuove funzionalità, è stato cambiato anche il nome con il più familiare e generico Google Analytics 4. Il nuovo Analytics non ha nulla a che vedere con il predecessore UA. Cambiano radicalmente il modello e le logiche nella struttura e gestione dei dati.
Sembra configurarsi come un tool più intelligente e predittivo, che offre a marketer e data analyst nuovi strumenti di misurazione e integrazione piuttosto potenti. Sembrerebbe, però, anche alzarsi l’asticella delle conoscenze tecniche necessarie a servirsi di alcuni di questi strumenti.
Integrazione con altre piattaforme, machine learning e un approccio cross-channel più esteso sul “ciclo di vita” dell’utente sono i punti focali del nuovo strumento made in Google.
I dati raccolti non si baseranno più unicamente sui cookies e non verranno memorizzati gli indirizzi IP degli utenti.
Per questo c’è chi parla di una vera e propria rivoluzione nella lettura e nella gestione del dato.
Mapp, piattaforma di marketing cloud basata sui customer insight, ha provato a identificare con un sondaggio le priorità dei marketer e le tendenze in ambito digital per l’anno in corso, come era già stato fatto nel 2021. Circa 700 aziende leader nei settori retail, finance, media e telecomunicazioni hanno preso parte al sondaggio condotto nel gennaio 2022 in Italia, Germania e Regno Unito e di seguito ne sono riportati i risultati.
In riferimento al contesto italiano, tre quarti delle aziende intervistate che possiedono una piattaforma eCommerce hanno registrato un aumento delle vendite nel 2021, con il 25% dei business che ha assistito a una crescita maggiore di quanto previsto.
Tuttavia, i brand faticano ancora a identificare i visitatori del proprio sito web: del campione analizzato, solamente il 30% delle aziende con un eCommerce è infatti in grado di identificare circa il 21% dei propri visitatori; il 45%, invece, ne riesce a identificare meno del 10%.
I brand sono già in grado di fornire un’esperienza personalizzata sul proprio sito e sempre più aziende la stanno pianificando per il 2022. In particolare, dall’indagine di Mapp i contenuti dinamici risultano essere una priorità per molti marketer: l’80% delle aziende con eCommerce li sta attualmente utilizzando nelle proprie comunicazioni multicanale. Tre quarti degli intervistati, inoltre, dichiarano di avere intenzione di utilizzare altri contenuti dinamici nel 2022: le raccomandazioni di prodotto sono in cima alla lista dei desideri.
In un futuro senza cookie, i dati di prima parte e la relazione con il cliente ricopriranno un ruolo ancora più cruciale. Poche aziende si sono già preparate per questo scenario: solo il 21% degli intervistati ha affermato, infatti, di avere già implementato una strategia alternativa e da quando Apple ha annunciato le ultime modifiche a iOS 15 che bloccano il tracciamento delle email, solo il 16% dei marketer ha già ridefinito i propri KPI.
Sono sempre di più le imprese che decidono di seguire il trend e dotarsi di un’app aziendale: si è compresa, infatti, l’efficacia di una strategia volta a coinvolgere l’audience e l’importanza dell’essere presenti sui dispositivi mobili degli utenti in qualsiasi momento e ovunque serva.
Nel panorama italiano, il 45% delle aziende del campione possiede un’app, ma solo il 10% di queste offre gli stessi servizi che mette a disposizione sul sito web.
Il 55% dei marketer che hanno partecipato alla survey ha affermato che la mancanza di risorse umane è l’ostacolo principale alla crescita dell’azienda. Questo risultato è in linea con la ricerca condotta da Mapp e Forrester Consulting nel 2021, che aveva mostrato come il 57% degli intervistati considerasse la mancanza di talenti qualificati la principale sfida a una customer experience di qualità.
Inoltre, due terzi dei brand vorrebbe avere a disposizione advanced analytics e customer insight sulle proprie piattaforme di marketing.
Nel 2021 il commercio digitale è cresciuto anche in Germania e nel Regno Unito: il 73% delle aziende tedesche e il 78% di quelle britanniche intervistate hanno registrato un incremento delle vendite online.
In entrambe le zone questi risultati sono stati attribuiti all’implementazione di una migliore strategia di marketing, in particolare per un terzo delle aziende inglesi e per il 30% di quelle tedesche.
L’analisi del sito web rappresenta una sfida non solo per l’Italia: solo il 30% delle aziende britanniche e il 20% di quelle tedesche del campione preso in esame sono infatti in grado di identificare più del 21% dei visitatori del proprio sito.
Le aziende tedesche e inglesi, inoltre, si sono rivelate più pronte rispetto all’Italia ad affrontare un mondo senza cookie: infatti, il 27% di aziende in Germania e il 28% di aziende nel Regno Unito hanno dichiarato di aver già pianificato e implementato una strategia alternativa.
Maurizio Alberti, VP global sales di Mapp, ha così commentato i risultati dell’indagine: “In futuro le aziende avranno bisogno di capire sempre di più i loro clienti e, per raggiungere questo obiettivo, il ruolo dei dati di prima parte è cruciale per poter offrire un’esperienza rilevante e iperpersonalizzata. Finora solo poche aziende hanno sfruttato la conoscenza dei propri clienti per fornire offerte mirate in tempo reale, ma c’è un ampio margine di miglioramento come emerge da questo sondaggio”.
Siglato il Memorandum of undestanding tra le Camere di commercio di Roma e Dubai. Obiettivo la promozione dei processi di internazionalizzazione commerciale e di partnership. Aerospazio, cybersecurity e tecnologia al centro di nuove strategie per l’attrazione degli investimenti. Zingaretti: “Un ponte tra la nostra regione e i Paesi del Golfo”.
Una piattaforma stabile per lo scambio di opportunità e per condividere programmi e iniziative economiche e commerciali bilaterali. E’ questo l’obiettivo del Memorandum of Understanding siglato in occasione dell’Expo 2020 di Dubai da Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, e Hamad Buamim, President e Ceo della Dubai Chamber of Commerce & Industry. Si punta a promuovere processi di internazionalizzazione commerciale e partnership su percorsi legati all’attrazione di investimenti, all’incontro tra ecosistemi dell’innovazione e alla co-progettazione internazionale.
“Questo accordo – ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – rappresenta un ulteriore strumento per costruire un ponte tra il Lazio e i Paesi del Golfo, ed è parte di una missione istituzionale che abbiamo voluto proprio per illustrare le strategie di crescita e sviluppo della nostra regione, cogliere opportunità di partnership per le attività produttive del territorio e infine individuare e attirare nel Lazio nuovi potenziali investitori arabi”.
La “missione imprenditoriale” di Confcommercio a Dubai organizzata dall’Aice, l’associazione italiana commercio estero, prevede la presentazione dei progetti dei giovani imprenditori di Confcommercio e Confcommercio Lombardia.
Le 20 aziende selezionate a partecipare rappresentano le eccellenze della giovane imprenditoria del terziario avanzato e operano in questi settori: food & beverage, automotive, abbigliamento, marketing & comunicazione d’impresa, e-commerce e digital marketing, sostenibilità e logistica. La delegazione sarà guidata da Andrea Colzani, presidente dei Giovani imprenditori Confcommercio, da Costantino Volpe, consigliere Aice e da Carlo Massoletti, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia.
Il programma prevede anche visite a zone franche, centri di commercio all’ingrosso, shopping mall e incontri con organizzazioni locali in grado di fornire supporto alle imprese italiane partecipanti, con l’obiettivo di individuare nuove opportunità d’affari in un mercato in continua espansione e ricettivo al Made in Italy.
Nei prossimi giorni grazie al supporto di Regione Lombardia, con Aice-Confcommercio verrà organizzato l’evento di networking Lombardy: the Italian Hub for Innovation and International Trade, durante il quale la Lombardia sarà presentata alla business community locale come luogo ideale per il commercio internazionale, per insediare nuove imprese e avviare imprese innovative, per attirare investimenti esteri.
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