
Le Google discovery Ads sono state ufficialmente presentate nel 2019 durante il Google Marketing Live ma solo da Maggio 2020 sono state effettivamente rese disponibili per tutti gli inserzionisti. Si tratta di una nuova tipologia di campagna visuale della piattaforma Google Ads.
L’obiettivo è quello di intercettare i consumatori mentre esplorano i loro interessi e cercano ispirazione.
Questo strumento a livello di risultati e di performance, mira a raggiungere il social advertising offrendo soluzioni a misura degli obiettivi di business degli sponsor.
Ecco perché in quest’articolo vedremo in maniera approfondita perché dovresti creare una Campagna Google Discovery e come si inserisce nel contesto di Google Ads.
Google discovery ads è una campagna di tipo visuale interattiva che, avvicinandosi più all’essenza delle social ads, mira ad intercettare l’utente in una fase di scoperta, mentre scorre i suoi feed personalizzati.
Brad Bender, nel 2019 Vice President Product of Google News, durante la presentazione del 2019 dichiarò: “gli annunci arriveranno alle persone giuste, non solo quando cercano qualcosa di specifico ma anche quando saranno aperti a scoprire qualcosa di nuovo”.
A differenza delle campagne display discovery ads non sfrutta la rete Google display network, ma viene deliverata attraverso YouTube, Gmail ed alla nuova sezione discovery dell’app Google.
Un’altra caratteristica delle campagne discovery è quella di sfruttare appieno il machine learning di Google.
Non è possibile quindi utilizzare strategie manuali di bidding ma nelle impostazioni potremo scegliere solamente tra “massimizza le conversioni” e “CPA target”.
Mediante le campagne Google discovery gli inserzionisti si rivolgono alle audience, al contrario degli annunci in rete di ricerca che si basano sulle keyword.
Rispetto ai vantaggi di utilizzare le discovery ads, in primis c’è da dire che questa tipologia d’annuncio consente di raggiungere più utenti e su più piattaforme attraverso un’unica campagna.
Gli utenti che raggiungerai sono davvero potenzialmente interessati al tuo prodotto. Le Discovery Ads non sono infatti basate sulle keywords, bensì sull’audience. Non vengono mostrate all’utente che compie una determinata ricerca ma compaiono quando sta svolgendo una certa azione ed è propenso a scoprire nuovi prodotti e nuovi brand.
Le Discovery Ads di Google inoltre sono visivamente accattivanti e sono orientate all’immagine. Grazie al machine learning, si adattano al dispositivo da cui le stai guardando e alla piattaforma che stai utilizzando.
Grazie alle opzioni CPA target (costo per azione) e Massimizza le conversioni, puoi facilmente raggiungere i tuoi obiettivi di rendimento.
Lo scopo primario delle campagne discovery, come abbiamo visto, è permettere di inserire messaggi pubblicitari in aree dell’universo Google non ancora scoperte o non adeguatamente servite.
Nello specifico gli annunci Discovery trovano spazio in Home page e feed dei “prossimi video” in YouTube, Feed Discover nell’app Google Search, Tab Promozioni e Social in Gmail.
La distribuzione delle inserzioni nei differenti spazi disponibili è affidata al machine learning di Google che valuta, momento per momento, quali posizioni siano più efficaci per l’obiettivo della campagna. L’algoritmo dovrebbe essere in grado di migliorare progressivamente la performance della pubblicazione delle inserzioni in base al rendimento effettivo.
Ciascun utente vedrà quegli annunci inerenti alle tematiche verso le quali ha mostrato interesse in precedenza e che Google ha rilevato.
La creazione della Campagna Discovery è analoga a quella delle altre campagne Google. Il centro e punto di riferimento di questa tipologia di inserzioni è l’immagine che deve sempre essere presente.
Può essere singola o parte di un carosello più ampio e a seconda del formato che viene inserito, sarà sempre la Campagna Discovery a scegliere in autonomia il contenuto da mostrare per generare il rendimento migliore.
La distribuzione dei messaggi pubblicitari è affidata interamente all’algoritmo di Google, che esegue un’analisi incrociata dei dati. Lavorando con segmenti di target, diventa anche molto utile imbastire la campagna da Google Ads partendo da un pubblico già esistente, andando ad intercettare le persone che hanno già visitato i touchpoint online dell’azienda oppure gli utenti che somigliano a quelli di un cluster già identificato.
Ma vediamo come creare una campagna discovery e quali sono gli step da seguire:
1) Crea una nuova campagna
Per iniziare seleziona “crea una nuova campagna” e si aprirà il menù degli obiettivi di campagna. La campagna Discovery è selezionabile utilizzando gli obiettivi vendita, leads, traffico oppure selezionando una campagna “senza obiettivo”. Una volta scelto l’obiettivo ideale per la propria campagna potremo selezionare la tipologia di campagna “Discovery”.
Si aprirà quindi la dashboard “crea la tua campagna” dove andremo a denominare la campagna.
Consiglio per il naming: utilizzare sempre descrizioni chiare ed esplicite per identificare al meglio la campagna che si andrà a consultare, in particolar modo se si lavora in team.
2) Scegli tra massimizza le conversioni o CPA Target
Dopo aver selezionato località, lingue, strategia di offerta (puoi scegliere solamente tra “massimizza le conversioni” e “CPA target”) e budget giornaliero si procederà con l’impostazione del gruppo di annunci e quindi con la selezione del segmento di pubblico da utilizzare come target.
I segmenti di pubblico che Google ads permette di usare sono quelli standard della piattaforma, affinità ed in-market, remarketing e custom audience.
I segmenti di pubblico personalizzati per intenzione e i segmenti di pubblico in-market sono ottime opzioni per questo tipo di campagna perché sono molto concentrati sulle persone nella fase di scoperta e ricerca durante il loro costumer journey.
3) Crea il tuo annuncio
Una volta creato il gruppo di annunci e selezionato il target a cui rivolgere la campagna, il passo finale sarà la creazione del vero e proprio annuncio.
Devi sapere che gli annunci possono essere di due formati ovvero discovery (classica immagine statica) o carousel discovery (carosello di immagini simile a quello di Facebook).
Le dimensioni delle immagini accettate sono:
Immagine orizzontale
Dimensione minima: 600 x 314. Consigliata: 1200 x 628. Dimensione massima del file: 5 MB.
Immagine quadrata (1:1)
Dimensione minima: 300 x 300. Consigliata: 1200 x 1200. Dimensione massima del file: 5 MB.
Immagine verticale (4:5)
Dimensione minima: 480 x 600. Consigliata: 960 x 1200.
La dimensione massima del file è 5 MB e i tipi di file supportati sono JPG, PNG e GIF statiche. Puoi ritagliare le immagini caricate subito dopo averle scelte in base alle proporzioni richieste.
Una volta selezionata la tipologia di annuncio la realizzazione vera e propria è molto simile alla creazione degli annunci display adattabili. Si dovrà innanzitutto inserire l’url di destinazione, si seleziona il logo che a differenza degli annunci display adattabili sarà solamente in formato quadrato 1:1 e si selezioneranno le immagini da utilizzare per l’annuncio.
Le immagini potranno essere selezionate direttamente dalla pagina di destinazione, caricate da computer o selezionate da siti di immagini stock.
Inserisci massimo 5 titoli e 5 descrizioni
Come ultimo step si dovranno inserire un massimo di 5 titoli (di massimo 40 caratteri) e 5 descrizioni (per un massimo di 90 caratteri), e il nome dell’attività commerciale.
Il resto lo farà il machine learning di Google, testando e matchando le diverse combinazioni di formato/testo/immagini ottimizzando al massimo.
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Se stai pensando di realizzare una campagna discovery ecco qualche consiglio utile:
Fai attenzione alle tue audience
Gli annunci discovery vivono principalmente nei feed e non nella ricerca quindi l’intento di ricerca non ha alcun ruolo. Google suggerisce di utilizzare segmenti di pubblico personalizzati per intenzione, remarketing e in-market per iniziare a utilizzare le campagne discovery. In questo modo pubblicheremo annunci agli utenti molto probabilmente interessati ai tuoi prodotti o servizi.
Prenditi il giusto tempo: dopo aver apportato modifiche alla campagna, attendi 2-3 settimane prima di apportare altre: il cambiamento delle strategie di offerta o l’aggiunta di nuovi asset della creatività possono comportare fluttuazioni a breve termine a livello di rendimento; questo è normale in quanto il sistema sta raccogliendo i dati necessari per ottimizzare il rendimento.
Usa budget adeguati: Google stesso suggerisce di utilizzare un budget adeguato, almeno 10 volte il CPA target, per far sì che il machine learning abbia un volume di dati sufficiente a migliorare il rendimento. Inoltre consiglia di non apportare modifiche prima di raggiungere le 40 conversioni.
Ottimizza copy, CTA e visual: la creatività e la cura delle immagini sono la parte essenziale delle campagne Discovery . Una volta avviata la campagna, puoi modificare direttamente gli asset della creatività ed assicurarti che i tuoi contenuti siano il più pertinenti e coinvolgenti possibile.
La colonna Rendimento contiene un ranking degli asset dello stesso tipo, ai quali possono essere assegnati valori diversi.
Basso: l’asset ha un rendimento inferiore rispetto a tutti gli altri dello stesso tipo.
Buono: l’asset ha un rendimento soddisfacente rispetto a tutti gli altri dello stesso tipo.
Migliore: l’asset ha uno dei rendimenti migliori rispetto a tutti quelli dello stesso tipo su una o più proprietà.
Le campagne Discovery Ads stanno dando ottimi risultati in termini di performance, soprattutto se accostate a campagne tradizionali in un’ottica strategica ben definita.
I costi per click sono nettamente inferiori alla rete di ricerca, la possibilità di segmentare il pubblico e il machine learning in grado di intercettare il target in una fase di scoperta rendono le campagne Discovery altamente performanti.
Tutti ottimi motivi per iniziare a creare la tua prima campagna discovery.
Google discovery ads è una campagna di tipo visuale interattiva che, avvicinandosi più all’essenza delle social ads, mira ad intercettare l’utente in una fase di scoperta, mentre scorre i suoi feed personalizzati.
Le discovery ads consentono di raggiungere più utenti e su più piattaforme attraverso un’unica campagna. Gli utenti che raggiungerai sono davvero potenzialmente interessati al tuo prodotto. Le Discovery Ads non sono infatti basate sulle keywords, bensì sull’audience. Non vengono mostrate all’utente che compie una determinata ricerca ma compaiono quando sta svolgendo una certa azione ed è propenso a scoprire nuovi prodotti e nuovi brand.
Il posizionamento degli annunci discovery è determinato dagli argomenti a cui un utente è attivamente interessato, in base a indicatori quali i video che guarda su YouTube o i contenuti che segue su Discover.
Nello specifico gli annunci Discovery trovano spazio in Home page e feed dei “prossimi video” in YouTube, Feed Discover nell’app Google Search, Tab Promozioni e Social in Gmail.
Google Ads permette di mostrare gli annunci a persone che possono essere interessate ai tuoi prodotti e servizi, escludendo per mezzo di filtri le persone che non lo sono. Inoltre puoi vedere se gli utenti hanno fatto clic sui tuoi annunci.
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